La validità di un passaporto straniero si ottiene attraverso il rilascio di un visto consolare.
Si possono mettere diversi visti sul passaporto: visto per turismo, visto per affari, visto per visita privata, visto per missione etc. Questi visti vengono richiesti in base al motivo dell’ingresso in uno o più stati, e la loro durata può essere di vario tipo: fino a trenta giorni, fino a tre mesi, fino a sei mesi, fino a uno, quattro anni oppure solo per determinati giorni. Spetta al Consolato decidere quali visti sul passaporto possono essere rilasciati e con quali modalità.
E’ molto importante distinguere la “validità di un visto” dal “periodo di soggiorno”: la validità indica la data entro la quale il titolare del passaporto deve partire, mentre il periodo di soggiorno quantifica i giorni effettivi nei quali il cittadino può restare nel paese ospite.
Un Consolato, per esempio, può rilasciare dei visti sul passaporto che hanno un validità di sei mesi dal giorno del rilascio indicando, in tale periodo, un periodo di soggiorno pari a massimo 60 giorni.
Per rilasciare questi visti sul passaporto il Consolato richiede una documentazione specifica, oltre al pagamento di diritti consolari che hanno un costo più elevato qualora i visti sul passaporto vengano richiesti con urgenza. Si consiglia comunque di presentarsi in tempo debito per richiedere la documentazione necessaria, al fine di evitare problemi burocratici che, nel breve, potrebbero non essere risolti.